Perché i genitori del mio ragazzo vogliono distruggere il nostro rapporto?
Buongiorno, è da un po’ di tempo che sto avendo un problema che mi crea molto disagio.
Mi spiego meglio: è da due anni ormai che sto col mio fidanzato, e abitando in due regioni diverse ci vediamo quando possibile – vivendo praticamente l’inizio della nostra relazione con l’emergenza COVID. Ma non sono qui a parlare di lui, ma dei suoi genitori.
Inizialmente andavamo d’accordo, ma poi si sono rivelate persone estremamente lunatiche ed imprevedibili, oltre che estremamente critiche di chiunque avessero davanti. In poche parole o sei con loro, o sei contro di loro – non esiste andargli contro, né cercare dialogo perché ogni cosa è legge arrivando persino ad insultarmi in modo estremamente pesante, al punto che per un periodo volevo spingere la faccenda a livello legale perché non ce la facevo più.
Per un periodo hanno fatto terapia assieme al mio fidanzato (sotto sua richiesta, e dopo tanti litigi per convincerli) ma la situazione non si è mai risolta e persino la psicologa era rimasta sconcertata dal comportamento di due adulti.
Non hanno insultato solo me, ma anche la mia famiglia che non si è mai permessa di trattare male il mio fidanzato, anzi, mia madre lo adora e lo considera pari ad un figlio, e anche se adesso non vado più a trovarlo proprio per via dei suoi, i miei genitori invece non hanno mai fatto discorsi contro la nostra relazione – e viene lui a trovarmi ogni qualvolta si ha la possibilità.
La situazione adesso è questa: la sua famiglia non fa altro che nominarmi, ogni cosa è colpa mia, però cercano sempre di spingerlo ad andarsene e trovare un lavoro nella mia regione, come effettivamente volessero toglierselo tra i piedi usando me come scusa per convincerlo – anche perché più di una volta lo hanno minacciato di cacciarlo di casa – ogni discussione vengo messa di mezzo io, come se fossi la causa dello scombussolamento in famiglia, ogni volta che vi è un litigio in casa non fanno altro che dirgli di venire da me visto che la mia famiglia è meglio, è comprensiva e tante altre cose che non fanno altro che peggiorare la situazione, anche perché io vorrei che lui avesse un rapporto migliore con i suoi genitori, non voglio che un domani lui vada via senza più parlargli, ma nello stesso tempo nonostante terapia sembrano non capire che questi comportamenti lo allontanano sempre di più, e vederlo star male mi distrugge.
Al contempo mi fa arrabbiare (e ridere anche, lo ammetto) il fatto che – nonostante per loro io sia una persona orribile – non fanno altro che dirgli di venire a vivere in casa dei miei, trovarsi un lavoro e andarsene. Praticamente cercano di scaricare la responsabilità del figlio a qualcun altro, però lamentandosi del fatto che questi li eviti come la peste.
Sono dei messaggi così misti da creare tantissima confusione, sia a lui che come persona è davvero sensibile e vorrebbe la sua famiglia un domani ma non sa come, sia a me che mi ritrovo sempre sotto i “riflettori” nonostante io non ho responsabilità dei loro comportamenti cattivi e sbagliati nei confronti del figlio.
Mi domando quindi, se c’è effettivamente un barlume di speranza, vorrei che avesse un buon rapporto con i suoi, ma lui è sempre più convinto nel tagliare definitivamente i rapporti non appena varcherà la soglia di casa.
Perché sono arrivati a questo? Possibile che non si riesca davvero a comprendere che comportarsi così distrugge i rapporti? Vedere tutto ciò per me è assurdo, e mi fa stare male, tanto.
Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online
-
-
-
-
Pubblica un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Nessun commento