1 Commento
  • Mattia Garau
    Pubblicato alle 12:51h, 29 Agosto

    Buongiorno,
    innanzitutto grazie per aver esposto apertamente il suo problema nella sezione “Lo psicologo risponde”. In questo modo anche altre persone che visitano il sito e vivono la medesima situazione potranno trarne spunti.
    Venendo alla sua richiesta, ci sono alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione:
    – Una terapia farmacologica è sempre da tenere sotto gestione con la consulenza di un Medico Psichiatra, poiché l’interruzione nell’assunzione di un farmaco o il suo uso irregolare possono causare squilibri psichici anche gravi. La consulenza dello Psichiatra può essere utile per trovare possibili alternative più gestibili dal punto di vista degli effetti collaterali da lei menzionati.
    – La complementarietà della Psicoterapia e della Terapia Farmacologica è in generale l’approccio con più possibilità di successo in base agli obiettivi terapeutici prefissati con Psicoterapeuta e Psichiatra. Per questo queste due figure sanitarie dovrebbero essere in comunicazione per operare in sinergia.
    – La morte della/del propria/o Terapeuta è sempre una situazione destabilizzante, ma anche un’occasione di cambiamento di approccio alla terapia. Se non si è trovata bene con la nuova terapeuta, non desista. Trovare la/il Terapeuta che ci confà è come cercare un buon paia di scarpe che calzi bene: non tutte le scarpe di qualità sono adatte ai nostri piedi, così come non tutti i piedi sono egualmente adatti ad ogni scarpa.
    Sperando di esserle stata utile, le auguro un buon proseguimento di giornata e di trovare la/il terapeuta più adatta/o alle sue esigenze.
    dott. Mattia Garau

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