
Ragazzi interrompono una relazione quando si parla di convivenza: come mai?
Salve!
Per esperienza personale e di alcune persone intorno a me, sto testimoniando che ragazzi di sesso maschile in età tra i 30 ed i 35 anni, con relazioni stabili e durature condivise con donne che vedono come potenziali compagne per la vita, arrivano ad un momento dove si trovano autonomamente di fronte ad una scelta, tra il continuare a vivere la serietà di quella storia oppure tornare indietro. E sto vedendo che molti di loro scelgono di fare il passo indietro.
Dicono che non vogliono rendere conto, iniziano ad uscire di più, a frequentare gruppi più giovani, persone frivole e spensierate. Ragazzi che magari fino a poco prima adoravano stare sul divano a guardare un film con la propria compagna, e che ora invece sono a fare serate chissà dove con persone quasi estranee e che nulla c’entrano con il loro modo di vivere, almeno fino a quel momento.
Volevo dunque sapere se questa “crisi” è riconosciuta in psicologia come qualcosa di molto frequente quale manifestazione della “paura” di invecchiare, paura di cosa deriva dalla concretizzazione della serietà della storia (nei casi a cui mi riferisco questi ragazzi hanno agito così quando si è iniziato a parlare di convivenza).
E volevo inoltre chiedere se è possibile che al termine di questo periodo tali soggetti possano tornare a concepire una vita a due con la compagna che loro definiscono ancora “donna della mia vita”, ed anche una stima di quanto tempo potrebbe eventualmente durare una fase di questa tipologia.
Grazie moltissimo per eventuali delucidazioni!
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