
La mia vita non mi da vie di uscita: ho bisogno di aiuto
Buongiorno,
Sono una donna di 35 anni appena compiuti. Mi trovo in una situazione dalla quale al momento non riesco più a vedere una via d’uscita.
Figlia di adolescente madre in un paese estero, ho cominciato sin da tenera età a subire maltrattamenti, fino al trasferimento in Italia con quello che sarebbe diventato il mio patrigno.
I maltrattamenti fisici e mentali sono peggiorati negli anni fino a quando, grazie all’ aiuto di quella che all’ epoca era la mia migliore amica e la sua famiglia, dopo un episodio particolarmente violento a cui lei aveva assistito, sono stata costretta ad abbandonare casa mia.
Ci sarebbe molto altro da raccontare ma le cose non sono migliorate nei successivi anni, nonostante fossi seguita da un’assistente sociale e una psicologa (la quale mi aveva molto probabilmente diagnosticato un disturbo borderline di personalità).
Alle scuole superiori ho conosciuto il mio attuale compagno, entrambi molto giovani e con situazioni familiari difficili (padre malato di cancro morto un anno dopo).
Abbiamo portato avanti la nostra relazione anche se ci sono stati molti problemi, la terapia non fa per lui (ho provato una volta dopo continui litigi a riguardo e mai più). Entrambe le nostre famiglie si aspettano che mettiamo su famiglia ecc, ci fanno pressioni da anni senza conoscere la realtà del nostro rapporto. Tutti ulteriori motivi di stress.
Dopo esperienze lavorative fallimentari, mi ritrovo disoccupata e senza speranze per un futuro migliore per me o la nostra relazione.
Mi sento costantemente sconfitta, la sensazione di essere inutile e una fallita mi opprime. Sono disperata al pensiero di tutti gli anni sprecati a star male ed essere abbandonata a me stessa. Piango molto spesso e gli unici amici li ho conosciuti online e mi hanno convinta a cercare aiuto psicologico.
Praticamente mi ritrovo segregata in casa, già da prima della pandemia, divento ansiosa al pensiero di uscire e subire il giudizio delle persone (paese piccolo, pieno di pettegoli).
Non so più dove sbattere la testa, ma così non posso più continuare.
Ho bisogno di sapere cosa posso fare e a chi rivolgermi.
Grazie per l’attenzione e l’aiuto di chi mi risponderà.
Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online
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2 Commenti
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valentina ambrosio
Pubblicato alle 08:33h, 14 GennaioBuongiorno,
Ci sarebbero tanti temi da affrontare da quello che racconta: un passato che pesa, una famiglia ingombrante, la comprensione dei suoi bisogni e il suo attuale rapporto di coppia,e in ultimo i suoi sintomi ansiosi che sono probabilmente un grido d’aiuto da parte della sua mente.
Cosa può fare? Iniziare un percorso psicologico che le permetta di riprendere in mano la sua vita, capire cosa vuole per il suo futuro, trovare la sua strada, fare pace con il passato e imparare ad amarsi
Con la pandemia molti professionisti svolgono terapia online quindi la distanza o la clausura forzata o meno non sono degli ostacoli insormontabili.
Può contattare in professionista scegliendolo nel sito, può vedere le schede, il CV, leggere i loro articoli, e fare un primo colloquio conoscitivo (spesso gratuito).
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti dottoressa Ambrosio
Alice Carella
Pubblicato alle 17:24h, 14 GennaioSalve,
credo che la risposta alla sua domanda, indirettamente, la abbia già ma che abbia bisogno di una conferma. Vista la sua storia attuale e passata, la sua diagnosi (senza mettere in discussione quella fatta in passato, io farei un nuovo percorso diagnostico, per iniziare), lei ha necessità di un supporto psicologico che l’aiuti a funzionare in modo equilibrato, senza eccessi, nè in un senso, nè in un altro. Una volta avuto un quadro diagnostico di riferimento, si può lavorare sia sul trauma (passato), sia sulle sue risorse (presente) e canalizzarle verso sistemi di vita funzionali.
Ormai, molti di noi lavorano online anche al di là della pandemia, quindi avrà la possibilità di essere seguita da un professionista, in modalità digitale.
Le consiglio di scegliere colei/colui che sarà il suo psicoterapeuta, in modo istintivo/intuitivo. L’inconscio sceglie sempre bene!
Saluti,
Dott.ssa Alice Carella