
Ho un totale rifiuto verso il mio fidanzato e non so come comportarmi
Buonasera, Sto con un ragazzo da circa un anno. Inizialmente non volevo farmi coinvolgere perché molto scettica sulle relazioni (a causa di una relazione di due anni da cui non riuscivo ad uscire e anche a causa della relazione, ormai finita, dei miei genitori che mi ha lasciato non pochi strascichi che sto curando in terapia)
Comunque alla fine mi sono lasciata trasportare da questa relazione nascente perché è stato tutto molto bello e spontaneo. È stato un anno bello, diciamo che finora siamo stati nella fase quasi priva di problemi, ci stavamo ancora conoscendo a fondo e stavamo bene.
Negli ultimi mesi la pillola (che prendo da quando stiamo insieme) ha iniziato a darmi dei brutti effetti collaterali: calo totale del desiderio, secchezza, forti dolori durante i rapporti. Premetto che il ragazzo con cui sto non è espertissimo a livello sessuale, non intendo dal punto di vista fisico ma direi più “relazionale” se ha senso come definizione.
Ha difficoltà a creare l’atmosfera, la situazione. Non sa come affrontare il momento in cui si sta “per farlo”, per così dire. L’insorgere di questi dolori e la mancanza totale di desiderio da parte mia ovviamente l’hanno messo ancora più in difficoltà, perché mentre io non avevo voglia, lui ne aveva costantemente e non sapeva come gestirlo. Per un periodo mi sono sentita costantemente sotto pressione.
Lui provava maldestramente a coinvolgermi, io magari mi mostravo poco interessata e lui andava in tilt, diventava nervoso e insomma peggiorava ancora di più la situazione, che preciso, non era facile neanche per me, proprio per niente. Anzi prima di andare dalla ginecologa pensavo che questa mancanza totale di libido derivasse da un problema tra noi due e mi facevo mille paranoie.
Ho provato a parlargliene apertamente e la situazione è leggermente migliorata. Anzi, siamo riusciti a passare anche delle belle giornate insieme prive dall’ansia di doverlo fare per forza, e anzi mi è capitato di sentire di nuovo la voglia e il desiderio (preciso che ho anche cambiato pillola proprio per risolvere)
Due settimane fa è morto mio nonno, e io ho sofferto tantissimo, tuttora sto male. Da quel momento in poi io ho iniziato ad avere una sorta di rifiuto nei suoi confronti, era come se non lo volessi partecipe del mio dolore, non lo volevo in mezzo ai piedi durante quei giorni di lutto, e anch’io non mi spiegavo perché. Poi ci ho ragionato e in effetti lui non è stato fantastico, è immaturo su molti fronti oltre a quello sessuale.
Il giorno della morte è venuto a starmi vicino in camera mortuaria e ha addirittura cercato di attirare l’attenzione su di se facendo nascere stupide discussioni (non mi sono mostrata abbastanza interessata all’auto che voleva comprare che mi mostrava sul telefono mentre io piangevo davanti a lui, per intenderci). Però mi sono detta, non lo fa per cattiveria, sicuramente è a disagio e non sa come gestire la situazione.
Una settimana dopo la morte di mio nonno ci siamo visti a casa sua, e si stava creando l’atmosfera per poterlo fare.. beh lui ha cercato di “affrettare i tempi” ed andare dritto al dunque, mentre io che ancora di più per questi problemi che ho, ho bisogno che si crei davvero il momento giusto per non sentire forti dolori , gli ho ripetutamente detto di no. Certo, non ho urlato, non l’ho spinto via, ma ho detto più volte, quando lui fisicamente cercava di insistere, “No”. E invece lui sembrava voler fare di testa sua.
Li sul momento non ho voluto interrompere tutto perché anche a me mancava molto avere una vita sessuale normale, ma dopo che tutto si è concluso ho iniziato a pensarci e star male per quello che era successo. Non riuscivo a capire come fosse possibile che lui nonostante i miei no, avesse fisicamente fatto quello che voleva.
So che rispetto ad altre cose questa che è successa è una cosa non così tanto grave (e anzi sono io stessa che voglio convincermi di ciò, mi sembra che più ci penso e più nella mia testa stia diventando un avvenimento gravissimo), eppure perché io non riesco a smettere di pensarci? Sto male, e da quel giorno davvero ho un rifiuto totale nei suoi confronti.
Lui ovviamente si è scusato molto, io gli ho chiesto spiegazioni perché non riuscivo a perdonarlo così su due piedi, ha detto di essere stato troppo eccitato e di non essere riuscito a controllarsi, ovviamente questa spiegazione non mi ha fatto star meglio. Anzi, sembra che nulla riesca a farmi star meglio, nè le sue scuse nè altro.
Io semplicemente non ho voglia di sentirlo nè di vederlo. Oggi ad esempio abbiamo provato ad uscire insieme. Non riesco a parlare di nulla, e la maggior parte delle cose che dice mi infastidiscono.
Non so che fare, è possibile che in così poco tempo tutto il mio interesse sia svanito?
E inoltre, questo che mi sta succedendo sarà da imputare soltanto a quello che è successo quel giorno a livello sessuale, o anche il dolore recente che ho provato per il lutto potrebbe aver influito?
Sento un totale rifiuto nei suoi confronti, come posso fare? Razionalmente vorrei riuscire a passarci sopra, ma di pancia sento che ora come ora mi è impossibile.
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