Ho paura della morte… e se non ci fosse più nulla dopo?
Buonasera a tutti sono una ragazza di 26 anni.
Ho sofferto da quando sono bambina di ansia… il problema che avevo da piccola era la paura di morire… infatti non riuscivo a sentire nessuna canzone triste che subito iniziavo a piangere (tutt’ora non mi piace ascoltare musica triste). Crescendo l’ansia mi e sempre rimasta ma non più per la paura di morire ma per lo più generalizzata.
A novembre, purtroppo, è venuto a mancare un mio caro zio al quale ero molto legata: ne ho sofferto e ancora ne soffro… però mi si è sviluppata una paura della morte… ci penso spesso, ho un bambino di tre anni e penso che possa succedergli qualcosa, solo all’idea di pensare che un giorno i miei genitori mi lasceranno mi viene da piangere… e ho paura per me stessa… ma non di una mia morte prematura, ma di quando sarò anziana, del cosa ci sarà dopo.
Questi pensieri diciamo che mi accompagno in gran parte della giornata ormai da due mesi e non so come fare per gestirle… anche perché sono consapevole che la morte e una cosa naturale e che ahimè prima o poi arriverà… però vorrei viverla più serenamente.
Grazie per ogni suggerimento.
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1 Commento
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Mara Schiavi
Pubblicato alle 12:26h, 23 GennaioBuongiorno cara,
penso che la tua sia una situazione di ansia generalizzata, che si, non trattata, si protrae da anni e penso anche che quest’angoscia relativa al fine vita sia il risultato di tutta questa tensione mai risolta.
Un percorso di psicoterapia sarebbe ciò che le serve per comprendere il suo modo di stare nel mondo e di farvi esperienza. Molto spesso, rifugiandoci nel rimugino dei nostri pensieri, ci perdiamo il bello della vita, l’esperienza! Sarebbe interessante capire in che contesto si scatenano queste angosce ed è sicuramente parte del lavoro che andrebbe fatto in terapia, per poter lavorare sul non trovarsi più nelle situazioni che le scatenano.
Imparare a comprendere, gestire ed esprimere la propria emotività è molto importante.
Mi sembra, insomma, che di lavoro da fare ce ne sia tanto e poi lei è così giovane, con un bimbo piccolo, quindi. mi sembra essenziale prendere in mano la propria esistenza e cominciare ad affrontare la vita diversamente, anche per non trasmettere a suo figlio le sue stesse ansie.
Spero di averle risposto e resto a disposizione,
Un abbraccio
Dr.ssa Mara Schiavi