
Dopo un momento di profonda depressione mi sento molto arrendevole… devo rassegnarmi?
Salve. Sono una ragazza di 24 anni che è sempre stata molto determinata, autodisciplinata e pronta ad affrontare di petto le difficoltà. Nonostante i tanti difetti, ho sempre considerato questi miei pregi i miei punti di forza.
Durante il primo lockdown (marzo 2020) ho affrontato un momento di profonda depressione dal quale sono riuscita ad uscire, anche se abbastanza scombussolata, dando gli ultimi esami e laureandomi. Ho poi intrapreso il percorso di laurea magistrale ma mi sono resa conto che il periodo di depressione affrontato mi ha segnata e influenza ancora oggi in modo negativo il mio modo di vivere e studiare. Il mio rendimento è decisamente inferiore, non mi riconosco più e mi ritrovo a convivere con una nuova me stessa che rinuncia alla prima difficoltà ed è svogliata e poco concentrata.
Questa situazione di frustrazione mi ha condotta ad un secondo periodo di depressione/esaurimento durato circa tre mesi. Nonostante anche questo periodo buio sia passato da ormai 5 mesi e ora mi senta meglio (ho recuperato la voglia di mangiare e di uscire di casa) continuo però a riscontrare i soliti problemi come la mancanza di entusiasmo che mi porta a vivere l’università come un grosso peso.
Dovrei abituarmi a convivere con questa nuova me così poco producente e arrendevole? Pensate che questo atteggiamento sia legato a una depressione non completamente curata o sia un qualcosa di permanente?
Ringrazio di cuore chiunque risponderà!
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1 Commento
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Alessia Bongianino
Pubblicato alle 10:39h, 22 FebbraioBuongiorno,
Dalle sue parole trapela un forte senso di disagio dato dalla nuova immagine che sta vivendo e sperimentando di se stessa. Una persona diversa da quella di qualche tempo fa e che non riconosce più. Il lockdown è purtroppo stato un periodo duro per tutti, ci ha messi in contatto con un senso di solitudine, con lo stare chiusi in casa con i propri fantasmi e questo ha spesso fatto emergere una forte ansia o dei sintomi di malessere come nel suo caso. Probabilmente essi erano associati a qualcosa di profondo che in un periodo così difficile sono emersi. Anche se si ha l’impressione di stare meglio dopo qualche tempo, può essere invece necessario l’aiuto di un professionista per uscirne completamente e per riuscire anche a capire le vere cause sottostanti verbalizzando il proprio malessere. Le consiglio, se le è possibile, di fare intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a ritrovare la sua strada e serenità.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o bisogno di chiarimento o nel caso volesse fissare un primo colloquio conoscitivo gratuito.
Cordialmente,
Dott.ssa Alessia Bongianino