1 Commento
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 19:50h, 22 Dicembre

    Salve, comprendo perfettamente la sua preoccupazione per un problema che non va sottovalutato in quanto può sfociare in un un vero e proprio disturbo alimentare.
    Se c’è la volontà a cambiare e a trovare un equilibrio tra il mantenere il peso e il concedersi uno “sgarro” si può comprendere le dinamiche (ipotizzo disfunzionali) che si attivano legate al senso di colpa, all’autostima, ai bisogni e desideri inconsci di premio/punizione.
    Consiglierei a sua sorella di valutare di farsi seguire da un nutrizionista che può garantire il mantenimento del pesoforma senza indurre in comportamenti alimentari scorretti (digiuno, saltare i pasti, ridurre le calorie o eliminare completamente alcuni alimenti..) e in associazione un percorso di sostegno per individuare come ritrovare il proprio benessere psicofisico.
    resto a vostra disposizione
    cordiali saluti

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