Come posso trovare la strada giusta per me?

Buongiorno, vi scrivo perché non riesco a trovare la mia strada.

Fino all`età di 16 anni ero convinta che avrei fatto qualcosa nella vita, invece oggi mi trovo in una situazione di stallo.

I miei genitori sono separati, quando avevo 10 anni ricordo che mia madre si ubriacava ed io lavavo i piatti e svolgevo un sacco di faccende domestiche, inoltre studiavo, facevo molte assenze ma mi piaceva studiare nonostante non mi sia mai davvero trovata bene con i compagnetti di classe e spesso facevo amicizia solo con gli emarginati.

Non ho mai praticato sport da piccolina, non ho mai avuto stimoli (come la fotografia, partecipare a shooting, partecipare ad eventi con serenità, non sono mai stata parte di un gruppo). A scuola ero molto brava, ma ho sempre vissuto con malinconia qualsiasi situazione perché ho sempre saputo che c’erano dei problemi di cui preoccuparsi e che non bisognava spendere tempo in faccende ricreative .

Sono cresciuta con una mentalità molto rigida, nonostante i miei non si siano mai preoccupati più di tanto. A 16 anni sono rimasta incinta, ho abortito. Ricordo solo che mia madre era giù di morale e che io stessa mi chiedetti “ma che cazzo ho fatto? Come sono arrivata a questo punto?”. Poi non ne abbiamo più parlato. Nel frattempo tutti i miei conoscenti crescevano, la mia ex migliore amica è partita (ex perché si era fidanzata con il mio ex storico quindi l`ho eliminata dalla mia vita) ed io ho iniziato a lavorare in piccoli bar, a farmi trattare come uno straccio.

Del resto mia madre involontariamente mi ha fatto sempre pesare la nostra situazione economica, forse non era il caso di dire ad una bambina di 12 anni che si è poveri o farglielo percepire. In ogni caso, dopo aver lavorato per due anni senza senso in un bar mi licenzio e vado a lavorare in un altro per altri 2 anni.

Alla fine mi licenzio anche da lì e mi iscrivo all`Accademia di belle arti convinta che avrei potuto fare l`interior designer, visto che con i soldi che avevo guadagnato negli anni precedenti avevo sistemato un po`casa mia, che era una catapecchia.

Infatti ho sempre sofferto della mancanza di un ambiente pulito e ordinato, è stata sempre un`ossessione anche perché fino ai 7 anni vivevo in una cittá del nord e lì avevamo una casa piccola ma molto carina, poi quando ci siamo trasferiti al sud ed è morta mia nonna materna, la situazione è degenerata.

Ho lavorato così tanto per così poco, rinchiudendomi dentro le mie barriere mentali e concentrandomi soltato sul restaurare casa mia, perché così un giorno avrei potuto invitare degli amici. Ora ho 25 anni, casa mia è in pessime condizioni per invitare qualcuno, mi vergogno (è sporca, non è paragonabile ad un ambiente domestico normale)  ed io sono arrivata alla conclusione che non riesco a trovare una strada da seguire.

Nell`ultimo anno ho scoperto la pole dance e ho continuato  a praticarla in maniera piuttosto ossessiva, come se fosse l`unica mia certezza, infatti a causa di questo mio comportamento ossessivo mi sono pure infortunata e adesso sono rimasta ferma con gli allenamenti.

Sono iscritta alla facoltà di scienze motorie con l`intenzione di diventare insegnante di calisthenics, ma mi chiedo dove andrò mai a finire con questa testa. Io non credo che sia la strada giusta per me.

Non ho mai fatto quello che volevo. Non ho mai seguito i miei istinti perché sono sempre stata presa da problemi più grandi. Ed ora mi ritrovo con mille idee, così tante che non riesco a fare nulla perché salto da pala in frasca. Prima interior design, poi fitness girl… ora mi è venuta la brillante idea di frequentare un corso di make up artist… Mi sento molto confusa, cosa devo fare?

P.s. in tutto ciò voglio anche andare via di casa, sono consapevole di avere delle buone potenzialità, sono una ragazza carina, ho una buona conoscenza dell`inglese (anche sopra la media) ma non so da dove iniziare o come si faccia a progettare.

Grazie in anticipo per l`attenzione che mi avete dedicato e per aver letto questo papiro.


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1 Commento
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 17:14h, 06 Dicembre

    Buonasera,
    grazie a lei per aver condiviso a degli sconosciuti parte della sua storia.
    Mi arriva una grande confusione ma anche tanta determinazione e consapevolezza della propria storia familiare e di come abbia influito sulla sua vita.
    Ha messo tanta carne a cuocere come si suol dire, gli argomenti sono tanti e vasti, bisognerebbe procedere per obiettivi e priorità, individuando per prima cosa (ipotizzo) cosa vuole fare nella vita a livello professionale, poi svincolarsi dalla sua famiglia (a livello pratico ma soprattutto emotivo), e lavorare sulla sua autostima. Se non si trovano le chiavi giuste nessuna porta potrà mai essere aperta e non si otterrà nessun cambiamento ma solo tanta fatica e frustazione.
    Spero di averle fornito degli spunti per riflettere
    le consiglio di intraprendere un percorso di terapia per aiutarla a fare chiarezza e ritrovare un equilibrio
    resto a sua disposizione
    cordiali saluti
    Dott.ssa Valentina Ambrosio

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