Cambiamento drastico di carattere dopo un doppio lutto: possibile?
Salve, ho vissuto sempre in casa con genitori, fratello maggiore di 11 anni più grande e nonni paterni in casa. Mio nonno ha sofferto di alzheimer dai miei 8 anni fino alle sua morte ai miei 16 anni, poi il giorno del mio 18esimo compleanno è morta anche mia nonna, li hanno curati i miei genitori fino all’ultimo in casa.
Io sono stata sempre una ragazza studiosa e che riusciva in tutte le attività al meglio.
Dopo la morte di mia nonna ho lasciato il mio ragazzo del tempo, con calma a scuola non è andata più benissimo fino all’anno dopo dove il mio nuovo ragazzo mi ha lasciata a 19 anni appena compiuti poco prima della maturità. Ho abbandonato la scuola e ho pero 8 kg in 15 giorni poi sono caduta in depressione dopo la terapia 2 anni dopo sono riuscita a diplomarmi ad entrare in Università e tornare con il mio primo ragazzo con il quale ora ci stiamo per sposare.
Però non sono riuscita a finire l’Università, mi sembra di non concludere niente come sempre.. ho molti momenti ancora di debolezza, pianto e insonnia… il mio cambiamento drastico di carattere può essere dovuto alla situazione che ho vissuto a casa in adolescenza con 2 lutti a 16 e 18 anni?
Grazie.
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2 Commenti
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Mara Schiavi
Pubblicato alle 16:43h, 04 GiugnoBuongiorno cara,
la tua storia sembra complessa a livello emotivo e ricca di eventi, che probabilmente non hai ancora del tutto elaborato.
Non penso che tu abbia “cambiato” il tuo carattere in seguito ai lutti familiari, anche se sicuramente gli eventi che caratterizzano la nostra infanzia e la nostra adolescenza hanno un certo peso sulla formazione dell’identità personale.
Non mi sento però di dire che possano essere determinanti/deterministici nell’indirizzare il futuro di una giovane donna, come tu sei.
Magari in quel momento della tua vita non avevi le risorse personali per affrontare l’impegno universitario.
Penso, tuttavia, che il lavoro principale da fare su di te sia quello di comprendere il tuo modo di funzionare, di fare esperienza nel mondo e di stare nella relazione con l’altro. Molto spesso, infatti, l’altro è per noi fondamentale nel mantenere il senso di stabilità personale, il nostro equilibrio nel mondo, e quando questo altro viene meno (sia esso una figura di riferimento familiare o il partner) il nostro mondo crolla e appare vuoto.
Penso che le tue difficoltà nell’affrontare lo studio universitario vadano, quindi, più rilette alla luce del tuo modo di funzionare, piuttosto che alla luce di un giudizio personale del tipo “non valgo abbastanza per”.
Questo è chiaramente un lavoro che si fa in terapia, ma penso sia quello che ti serva per riprendere in mano la tua esistenza, il tuo senso del valore personale in un momento della tua vita ricco di progetti e possibilità d’azione.
Spero di averti fornito un buono spunto di riflessione.
Un abbraccio
Dr.ssa Mara Schiavi
Eleonora Pinna
Pubblicato alle 23:54h, 21 LuglioCara utente,
riporti una storia relazionale ricca di eventi importanti (lutti, storie affettive finite e ricominciate in momenti cruciali, blocchi nel percorso di studi), tuttavia nel corso della nostra vita è molto difficile che si venga a stabilire un legame di tipo causa-effetto lineare tra eventi singoli e strutturazione del carattere.
Se in questo momento ti senti emotivamente in difficoltà e desidereresti riprendere gli studi o trovare la tua strada nel mondo, potrebbe valere la pena di comprendere meglio questi vissuti all’interno di un percorso psicoterapeutico, soprattutto se sei in procinto di iniziare una nuovo progetto di vita con il tuo ragazzo.
Cordialmente,
Dott.ssa Eleonora Pinna