
Cosa è meglio fare per nostra figlia?
Buongiorno, ho una figlia di 3 anni nata da un matrimonio, che in tutti questi anni non si è mai basato sulla monogamia. Può sembrare strano ma ha funzionato, abbiamo sempre avuto una relazione onesta e le motivazioni che ci hanno spinto a sceglierci non erano basate sulla fedeltà sessuale.
Siamo entrati in crisi per motivazioni diverse da queste, motivazioni totalmente personali. Nostra figlia è serena e felice. Dopo la crisi io, vista la nostra comprovata capacità di convivere anche senza relazioni sessuali esclusive, ho proposto una convivenza basata esclusivamente sull’affetto e sul rispetto chd ci legano perché ritengo che nostra figlia non noterebbe alcuna differenza dal momento che non litighiamo e non ci scanniamo e perché così il suo mondo e la sua quotidianità non andrebbero in frantumi ( vista anche la nostra capacità di adattarsi a rapporti non tipicamente convenzionali).
Il mio partner sostiene, invece, che per nostra figlia sia meglio frequentarci come amici fuori da casa e vivere in case separate. Io credo che questo genererebbe in mia figlia un caos.
Ci abbiamo provato ma mia figlia dopo continua a chiedere perché il babbo non torna a casa con noi dal momento che al parco andiamo tutti e tre insieme. L’unica cosa su cui siamo d’accordo è di non far vivere a nostra figlia una separazione convenzionale, con giorni divisi e nessun momento in comune tra i genitori
Potere ipotizzarci quale sia la strada migliore per lei?
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