
Ho paura di me stesso: ho qualcosa che non va?
Buonasera, sono un uomo di 40 anni omosessuale. Il mio orientamento sessuale non mi crea alcun problema. Dopo una relazione monogama durata 8 anni, da quasi 3 sono single. Il sesso con il mio compagno è sempre stato molto tradizionale, io avevo un po’ di fantasie ma, dopo timidi approcci e mezzi discorsi, avevo capito che il mio compagno non le condivideva, quindi le tenevo per me.
Una volta diventato single ho cominciato ad avere molti rapporti promiscui con uomini di tutti i tipi, volevo provare esperienze di tutti i tipi, anche estreme ed ho scoperto lati di me che non immaginavo. Con un amico con cui ho un rapporto di schiavo/padrone durante i rapporti c’è un’intesa sessuale molto forte. Una volta avevamo assunto delle droghe durante il rapporto ed io, molto eccitato, ho cominciato a parlare del demonio ed inneggiare satana. Una volta concluso mi sono molto, molto vergognato di me, mi sono chiesto perché, al mio amico sembrava non importare ma io continuavo a sentirmi male per quello che avevo detto .
Talvolta quando sono solo ho di queste fantasie ma poi mi fanno stare molto male. Preciso che io non sono credente, non credo in Dio, né nel demonio, né in un aldilà.
Mi sembra che la mia sia solo una fantasia di proibito, ma confesso di avere paura di me stesso, ho qualcosa che non va?
Spero possiate darmi un consiglio, grazie.
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2 Commenti
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Francesca Di Niccola
Pubblicato alle 09:28h, 21 GiugnoSalve!….Può succedere che nel momento in cui si mette da parte e non si dà voce a quanto proviamo o desideriamo, quel qualcosa rimanga li, e non scompare. Anzi, fa parte di noi: quella parte non logica, non razionale, bensì viscerale, per la quale non troviamo una spiegazione esauriente e che, dunque, molto spesso può indurci a preoccuparci e a porci domande su noi stessi, addirittura sulla nostra autenticità e/o “normalità”….
Avere dubbi, essere in una “sana crisi”, fa parte del nostro percorso di crescita personale. Tassello dopo tassello, si costruisce la nostra identità: corporea, sociale, professionale. Se lei non ha mai effettuato una consulenza con uno psicologo, potrebbe essere utile affrontarla per avere modo di far emergere tutte le sue sensazioni e i suoi pensieri in merito a quanto ha scritto.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Di Niccola
Francesca Di Niccola
Pubblicato alle 14:41h, 22 LuglioSalve!….Può succedere che nel momento in cui si mette da parte e non si dà voce a quanto proviamo o desideriamo, quel qualcosa rimanga li, e non scompare. Anzi, fa parte di noi: quella parte non logica, non razionale, bensì viscerale, per la quale non troviamo una spiegazione esauriente e che, dunque, molto spesso può indurci a preoccuparci e a porci domande su noi stessi, addirittura sulla nostra autenticità e/o “normalità”….
Avere dubbi, essere in una “sana crisi”, fa parte del nostro percorso di crescita personale. Tassello dopo tassello, si costruisce la nostra identità: corporea, sociale, professionale. Se lei non ha mai effettuato una consulenza con uno psicologo, potrebbe essere utile affrontarla per avere modo di far emergere tutte le sue sensazioni e i suoi pensieri in merito a quanto ha scritto.
Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Di Niccola