
Sento di volerlo lasciare ma non riesco a farlo, come posso sbloccare la situazione?
Buongiorno, sono una ragazza di 30 e da quasi due convivo con il mio fidanzato storico (stiamo insieme da 11 anni ormai). Già negli anni passati c’erano stati da parte mia momenti di crisi in cui pensavo di lasciarlo, ma non ho mai trovato il coraggio di farlo per paura di farlo soffrire o perchè mi convincevo che le cose si sarebbero sistemate.
Vivo la relazione con sentimenti contrastanti, in base al periodo. A volte sono felice e riesco a immaginare un futuro insieme, ma in momenti come questo attuale ho solo voglia di stare da sola e di essere felice. Da quando conviviamo soffro di attacchi di ansia e lui non mi aiuta a fare quasi niente in casa perchè sembra sia l’unico al mondo a lavorare.
Quando torna a casa gioca ai video giochi e raramente si degna di fare la spesa o di andare a pagare le bollette. Io lavoro full time e sto studiando per conseguire la laurea magistrale, senza contare che devo fare tutto in casa e che lui sa a malapena farsi un piatto di pasta. Non riesco a sentirmi libera in casa quando c’è lui, non vedo l’ora che esca e che vada a lavorare. Non amo litigare e spesso mi tengo tutto dentro, ma appena esce scoppio a piangere e vengo colta da attacchi di ansia che mi portano a pensare di scappare o di farmi del male.
Dal punto di vista sessuale per me è sempre stato un disastro, non ho mai voglia, non mi sono mai sentita veramente attratta da lui e a volte o mi da fastidio quando mi tocca o prendo io l’iniziativa così mi tolgo il pensiero e almeno dopo mi lascia in pace. Passo da momenti in cui sono contenta di vederlo e stare insieme e momenti in cui mi da sui nervi tutto quello che fa e dice. Parliamo sempre e solo di lui e del suo lavoro, quando mi lamento di qualcosa finisce per dare la colpa a me come se fosse lui la vittima. Dipende da me per tutto. Devo preparagli il panino per il lavoro, devo sbucciargli la frutta, devo preparargli i pasti, devo coccolarlo quando ne ha voglia e devo vestirmi in modo carino quando ha voglia di fare l’amore. Mi sembra di essere sua mamma a volte, piuttosto che la sua fidanzata.
Come dicevo, però, mi sento in colpa a volte anche solo a pensare queste cattiverie. Ci sono momenti in cui provo ancora molto affetto e stima, ma non so più se sia amore o meno. Sta di fatto che in questi mesi il solo pensiero di sposarci o di comprare casa insieme mi terrorizza.
Inoltre la mia vita è limitata al lavoro, studio, casa e casa dei miei. Non faccio molto altro e non vedo quasi mai le amiche, che per altro sono pochissime. Sento il bisogno di fare qualcosa di diverso, si svagarmi, di conoscere gente nuova, mentre lui vuole solo starsene in casa e non ha mai voglia di vedere nessuno o di uscire. Io mi sento sempre condizionata dalla sua presenza quando esco ed è come se dovessi tornare di corsa a casa perché sennò si lamenta e me lo fa pesare.
Sono seguita da una psicoterapeuta da circa due mesi e credo che questi incontri stiano facendo emergere tutta la frustrazione e l’infelicità che tenevo dentro.
Non so cosa devo fare, a volte penso di volerlo lasciare ma non ne ho il coraggio proprio perchè lui dipende troppo da me, mentre io ho solo una gran voglia di essere libera e di sentirmi bene. Essendo stato l’unico ragazzo che ho avuto non ho termini di paragone e anche dal punto di vista sessuale mi spaventa l’idea di viverlo così male per il resto della vita.
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