
Non riesco a confidare al mio ragazzo cosa mi infastidisce di lui
Buongiorno,
Sono una ragazza di 35 anni, frequento da 8 mesi un uomo di 43. La relazione è partita molto lentamente, perché lui non si sentiva ancora pronto nel lanciarsi in una storia nuova, reduce da poco meno di un anno da un’altra relazione difficile.
In tutti questi mesi, mi sono adeguata ai suoi tempi, ma una cosa che mi ha sempre stupito e infastidito è il suo essere poco generoso.
Non ha mai sentito la voglia di corteggiarmi offrendomi una cena per esmpio.
Da 8 mesi dividiamo sempre tutto,nonostante lui sia notevolmente più preso sentimentalmente. Non c è mai un offerta da parte sua che non sia compensata da parte mia. Questa cosa è frustrante, non mi fa sentire parte di lui, la trovo anche poco gentile, galante. Io non sono mai riuscita a esporgli questa cosa, perché sono eccessivamente premurosa nei suoi riguardi, mi dispiacerebbe offenderlo. Non so come affrontarlo, per non creare eccessivo disagio, dall altro è quello che provo ogni volta che gli porgo la metà della spesa. Che fare?
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1 Commento
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Alice Carella
Pubblicato alle 14:46h, 22 GennaioBuon pomeriggio,
per rispondere alla sua domanda, sarebbe necessario approfondire la sua situazione attuale ma anche il suo storico sentimentale. Questa paura si presenta solo con lui o si è presentata anche in passato con altri partners? In che modo questa paura influisce sul suo rapporto? Quali sono le emozioni che prova?
Sarebbe utile approfondire il suo concetto di amore e di relazione di coppia, ossia considerare che stiamo con l’altro non per cambiarlo, ma perchè accettiamo anche ciò che sono i suoi difetti (difetti ai nostri occhi) e se non riesco a venire a compromessi, forse è perchè quella persona non rispecchia il tipo di partner che vorrei al mio fianco. In conclusione, gli aspetti da approfondire e su cui riflettere sono tanti, per cui le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia e di valutare, insieme al professionista, il percorso da fare.
Rimango a sua disposizione.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Alice Carella