2 Commenti
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 08:33h, 14 Gennaio

    Buongiorno,
    Ci sarebbero tanti temi da affrontare da quello che racconta: un passato che pesa, una famiglia ingombrante, la comprensione dei suoi bisogni e il suo attuale rapporto di coppia,e in ultimo i suoi sintomi ansiosi che sono probabilmente un grido d’aiuto da parte della sua mente.
    Cosa può fare? Iniziare un percorso psicologico che le permetta di riprendere in mano la sua vita, capire cosa vuole per il suo futuro, trovare la sua strada, fare pace con il passato e imparare ad amarsi
    Con la pandemia molti professionisti svolgono terapia online quindi la distanza o la clausura forzata o meno non sono degli ostacoli insormontabili.
    Può contattare in professionista scegliendolo nel sito, può vedere le schede, il CV, leggere i loro articoli, e fare un primo colloquio conoscitivo (spesso gratuito).
    Resto a sua disposizione
    Cordiali saluti dottoressa Ambrosio

  • Alice Carella
    Pubblicato alle 17:24h, 14 Gennaio

    Salve,
    credo che la risposta alla sua domanda, indirettamente, la abbia già ma che abbia bisogno di una conferma. Vista la sua storia attuale e passata, la sua diagnosi (senza mettere in discussione quella fatta in passato, io farei un nuovo percorso diagnostico, per iniziare), lei ha necessità di un supporto psicologico che l’aiuti a funzionare in modo equilibrato, senza eccessi, nè in un senso, nè in un altro. Una volta avuto un quadro diagnostico di riferimento, si può lavorare sia sul trauma (passato), sia sulle sue risorse (presente) e canalizzarle verso sistemi di vita funzionali.
    Ormai, molti di noi lavorano online anche al di là della pandemia, quindi avrà la possibilità di essere seguita da un professionista, in modalità digitale.
    Le consiglio di scegliere colei/colui che sarà il suo psicoterapeuta, in modo istintivo/intuitivo. L’inconscio sceglie sempre bene!
    Saluti,

    Dott.ssa Alice Carella

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