
Come posso staccarmi da un marito manipolatore aggressivo?
Buongiorno, sono sposata da 23 anni con un uomo più grande di me di 10. Io ne ho 41.
Abbiamo due figli in comune di 17 e 13. Ho capito di aver problemi con mio marito con l’adolescenza del mio grande e ora, con la ragazzina che mi ha fatto aprire gli occhi. Mamma, non vedi che Luca, il fratello nonché mio figlio, usa sostanze stupefacenti per colpa di papà che è arrogante, manipolatore e stalker nei tuoi confronti… Mamma, lascialo e staremo meglio tutti.
Io, non ho vita privata, tutto gira intorno alle sue decisioni. Mi ha allontanata dalla mia famiglia in modo subdolo. È subdolo in tutto. Un anno fa, gli dicevo che non stavo più bene con lui, lo vedo anche io comela causa del mio malessere e quello dei miei figli.
Gli dicevo che la chiave per una buona riuscita al nostro rapporto era di far innamorare i suoi figli di lui. Vederli ridere e spensierati sarebbe stata l’unica cosa che mi avrebbe spinto a non separarmi. È passato un anno. È sordo, non mi ha ascoltato. Ha puntato invece tutto su di me. Soprattutto sul sesso ossessivo. A volte, spesso, mi fa bere… E abusa sessualmente di me. Mi masturba nella notte mentre dormo. E io, che cerco normalità in famiglia…. Accetto tutto. E non riesco a lasciarlo.
Ho chiesto aiuto a un centro antiviolenza. Mi hanno fatto fare il test di Sara. Attendo l’esito. Perché, non riesco a lasciarlo, sebbene vedo infelicità in casa mia e un figlio che usa sempre più sostanze e che per rabbia repressa usa violenza verbale anche con me…. Per poi piangere e implorare il mio perdono.
Cosa che non fanno mai con il padre.
Per 22 anni… io non ho mai detto no a mio marito. Sempre accondiscendente. Nell ultimo anno, sto imparando…. Ma ottengo solo ossessione nei miei confronti. E minaccia di uccidersi se mai lo lascerò. Ora, sono tornata a una finta quiete, crede che tutto si è sistemato. Ma non ce la faccio più.
Grazie
Elena
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1 Commento
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Marika Cocco
Pubblicato alle 11:23h, 02 NovembreSalve Elena,
La situazione che descrive è estremamente complessa, ogni membro della famiglia sta soffrendo ed ha bisogno di aiuto. Ha fatto bene a rivolgersi al centro antiviolenza, che percorso hanno pensato per lei? Il suo quesito è come fare a staccarsi.credo che uj percorso di paicoterapia possa sicuramente esserle di aiuto per comprendere meglio come gestire questa situazione delicata e quali passi può fare per andare verso direzioni maggiormente identitarie e che corrispondano ad un maggiore benessere, quantomeno per lei e per i suoi figli.
Resto a dispozione
Dott.ssa Marika Cocco