Aiuto - sono infelice

Sono infelice, ho bisogno di parlare e sfogarmi con qualcuno.

Salve, sono una ragazza di 26 anni e vi scrivo perché ho bisogno di parlare con qualcuno di come mi sento, ovvero profondamente infelice.

Soffro di ansia da un paio di anni e negli ultimi tempi questa condizione è sempre più forte, tale da limitare la mia vita totalmente. Ormai purtroppo non riesco neanche più a sostenere esami all’università (quelli online mi terrorizzano), e sono rimasta indietro a 4 esami dalla fine bloccata dai miei pensieri intrusivi: paura di fallimento, insoddisfazione, temo di aver sbagliato indirizzo.

In passato il versante universitario era l’unico per me fonte di soddisfazione, infatti nonostante il resto andasse male riuscivo ad accettarlo. Ho un pò di problemi relazionali,non ho molte amiche, e a livello sentimentale è un disastro mi sale l’angoscia al punto tale che dopo un pò allontano le persone che mostrano interesse.

Riflettendo ho pensato che questo possa legarsi ai miei problemi di peso che però in questo periodo sto cercando di combattere, infatti vado da una nutrizionista ma a volte sono cosi rigida con la dieta che finisco per avere episodi di abbuffate che poi bilancio con il quasi digiuno il giorno dopo. È come se una parte di me dicesse ” inutile che provi a dimagrire ” non ce la farai mai oppure ” inutile che provi a studiare sei stupida”.

Vedo le mie amiche raggiungere traguardi, esami a breve laurea, essere fidanzate, magre e felici e io invece chiusa nel mondo della paura e dell’ansia e non so più se vale la pena lottare, se ho la forza di continuare oggi giorno a sforzarmi anche solo da alzarmi dal letto per poi tornarci la sera senza aver concluso nulla.

Questo mi ha reso una persona invidiosa e questo mi fa paura perché in passato non avevo mai sperimentato questo ed era una delle poche cose della mia persona che amavo, ora invece temo di avere un’anima scura.

In passato ho fatto terapia per 6 mesi ed adoravo la mia psicologa poi ho interrotto la terapia perchè un giorno non avevo fatto degli esercizi e anzichè parlarne, come una codarda ho lasciato ma avevo paura si arrabbiasse). Durante la pandemia ho preso coraggio e le ho scritto via mail, scusandomi e scrivendo come mi sentivo, e che volevo riprendere terapia ma lei ora non lavora più in ospedale e mi ha detto solo di chiamare il centralino per un nuovo psicologo.

Non so, da allora ho ancora più paura e ansia di ricominciare un percorso, sono terrorizzata di trovarmi male con qualcuno o di aver a che fare con psicologhe della mia età (studio psicologia anche io) e che magari posso passare per sfigata o disagiata (so che non dovrebbe esserci il giudizio ma è un timore che mi frena).

Grazie per avermi letto e grazie a chi mi risponderà spero di poter ricevere un consiglio, supporto utile.
Con infinita gratitudine.
#B


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2 Commenti
  • Irene Mosca
    Pubblicato alle 08:33h, 05 Giugno

    Cara B,

    Dalle sue parole traspare molta sofferenza e una contrazione nel presente, con poca progettualità rispetto futuro.
    Tutto ciò richiede di una contestualizzazione in relazione alla sua storia di vita: a che significati si associa? Come si emoziona? Che movimento sta prendendo la sua esistenza? Quali sono e quali erano le sue possibilità esistenziali che l’hanno portata in questa situazione che descrive?
    Probabilmente occorre riprendere un po’ un mano tutto ciò per riposizionarsi rispetto al tipo di esistenza e ai modi di essere per lei più identitari.
    Non abbia timore di mettersi in gioco con un nuovo percorso terapeutico per favorire un cambiamento, tenendo conto inoltre che nel nostro mestiere di psicologi, è importantissimo conoscerci a fondo.

    Spero di esserle stata utile!
    Resto a disposizione, se desidera.
    Un caro saluto,
    Dr.ssa Irene Mosca

  • Eleonora Pinna
    Pubblicato alle 02:35h, 17 Luglio

    Gentile B.,
    porti diversi temi importanti, Mi sembra di capire che senti di trovarti in un momento decisivo rispetto al tuo futuro e che stanno emergendo molte emozioni e dubbi che, a loro volta, ti stanno portando a rivalutare molti aspetti della tua vita, compreso il tuo modo di affrontare amici e relazioni. Insomma, stai cercando di fare il punto su te stessa e di capire che persona vuoi diventare, costruendo una nuova stima in te stessa. Penso che tu possa affrontare tutto questo all’interno di un percorso psicoterapeutico, ma credo che tu questo lo sappia già. Spesso siamo i peggiori giudici di noi stessi, ma sappi che spesso capita a chi affronta il percorso di studi in psicologia di giudicarsi nel momento in cui si ritrova a vivere momenti di difficoltà, come se studiare una materia ci rendesse immuni alle intemperie dell’esistenza. Voglio che tu sappia che le paure che stai vivendo in merito al giudizio di un eventuale terapeuta sono molto comuni anche tra chi svolge il nostro lavoro. Concediti di essere umana e non avere timore di chiedere aiuto. Mi rendo disponibile nel caso in cui desiderassi intraprendere questa avventura per te stessa.
    Un caro saluto,
    Dott.ssa Eleonora Pinna

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