Dipendenza sessuale
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Descrizione della dipendenza sessuale
La dipendenza sessuale (Sexual addiction o ipersessualità o comportamento sessuale compulsivo) venne individuata per la prima volta nel 1886 dal celebre psichiatra Richard von Kraft Ebing, il quale descrisse tale fenomeno nel suo libro Psychopathia sexualis.
L’American Society of Addiction Medicine l’ha definita “una malattia cronica primaria della ricompensa cerebrale, della motivazione, della memoria e dei circuiti correlati”. La dipendenza sessuale sembra infatti condividere gli stessi sistemi di ricompensa e circuiti del cervello dei casi di dipendenza da sostanze e rappresenta una condizione caratterizzata dall’incapacità di controllare le proprie pulsioni sessuali.
Una persona con dipendenza sessuale è così tanto ossessionata dal sesso, che i suoi pensieri sono costantemente dominati dall’attività sessuale, influenzando così altre attività e interazioni.
Rispetto a chi è sessualmente vitale, quindi, nel dipendente sembra che vi sia un desiderio patologico, ovvero il sesso è un’esigenza primaria.
Esordio e identikit del dipendente del sesso
Si stima che da 12 a 30 milioni di persone negli Stati Uniti (USA) vivano una dipendenza sessuale. In Italia, attualmente si parla invece di una prevalenza che oscilla tra il 3 e il 6% e gli uomini sembrano essere a più alto rischio rispetto alle donne.
Dagli studi effettuati, dal sessuologo Willy Pasini, sulla popolazione italiana, è emerso che il 6% circa dei maschi è addicted, ovvero dipendente.
Il profilo del dipendente sessuale
Uomo con un’età compresa tra i 20 e i 40 anni, costantemente alle prese con un insieme di sensazioni e fantasie erotiche, che ossessivamente interferiscono nella sua vita lavorativa e non. Generalmente laureato, con un buon reddito, ma ossessionato da impulsi malsani.
Le più recenti analisi sul tema, indicano come tale problema si stia aggravando, soprattutto tra i più giovani.
Sintomi della dipendenza sessuale
La dipendenza sessuale è caratterizzata da sintomi di natura comportamentale, emotiva e cognitiva.
Vediamoli qui di seguito.
Sintomi comportamentali della dipendenza sessuale
- Frequenti incontri di tipo sessuale
- Masturbazione compulsiva
- Partner sessuali diversi
- Numerosi tentativi falliti di interrompere o ridurre il comportamento sessuale problematico
- Attività sessuali anche senza la presenza di eccitazione fisica
- Uso frequente di pornografia Conseguenze legali derivanti dal comportamento sessuale
Tra gli altri comportamenti sessuali che più frequentemente diventano oggetto di dipendenza abbiamo:
- Chat erotiche
- Telefoni erotici
- Prostituzione
- Esibizionismo o voyeurismo
- Pratiche feticiste
- Zoofilia
- Sesso online
Sintomi cognitivi della dipendenza sessuale
- Pensieri ossessivi legati al sesso
- Senso di colpa legato a un comportamento sessuale eccessivo
- Mancanza di controllo in diversi aspetti della propria vita, non direttamente legati al comportamento sessuale
- Preferenza per il sesso in anonimato
- Disconnessione tra sesso e intimità
Sintomi emotivi della dipendenza sessuale
- Solitudine
- Noia
- rabbia
- Depressione
- Bassa autostima
- Vergogna e segretezza sui propri comportamenti sessuali
- Indifferenza nei confronti del proprio partner sessuale abituale
Diagnosi di dipendenza sessuale
Come possiamo arrivare a distinguere un comportamento che rimane nella sfera della normale esperienza sessuale, da uno che indica la presenza di un desiderio patologico?
A causa della scarsa ricerca di criteri diagnostici per il comportamento sessuale compulsivo, la dipendenza sessuale, nel DSM-IV-TR, non è stata inclusa come un disturbo mentale, ma è stata fatta rientrare nei Disturbi sessuali non altrimenti specificati, descrivendola come “un disagio per un pattern di rapporti sessuali ripetuti che coinvolgono una serie di amanti visti dall’individuo solo come cose da usare”.
Un importante studio di Rory Reid, messo in atto nel 2012, effettuato su un campione di 207 individui, ha rilevato la presenza di alcuni criteri utilizzabili per una diagnosi di Dipendenza sessuale.
Tra questi abbiamo:
- fantasie sessuali ricorrenti;
- impulsi e comportamenti promiscui per un periodo di almeno sei mesi o più, non causati da altri problemi;
- attività sessuali ripetitive o comportamenti legati al sesso in risposta a stati d’animo spiacevoli o a stress;
- comportamenti sessuali come fonte di disagio per chi li attua, tanto da interferire con le relazioni, il lavoro e altri aspetti;
- tentativi compiuti dal soggetto al fine di ridurre o interrompere le attività sessuali vissute come problematiche.
Cause della dipendenza sessuale
Dalla fine degli anni ’90, secondo la letteratura clinica, questo aumento disfunzionale sembrerebbe correlato alla maggiore velocità di accesso a materiali con contenuto pornografico. Oltre ai numerosi siti internet con video e foto hard, anche siti di escort o app in grado di trovare, tramite GPS, i partner più vicini disposti ad avere un incontro sessuale (Weiss, 2012).
Ma non sono l’unica causa. Secondo alcune teorie alla base sembra esserci la presenza di anomalie biochimiche o di altri tipi di alterazioni cerebrali: questa intuizione si basa sul fatto che alcuni tipi di farmaci, si sono rivelati efficaci nel trattamento di alcuni soggetti con tale dipendenza.
Alcuni problemi come l’epilessia, la demenza, l’ansia, la depressione, i disturbi di personalità possono inoltre danneggiare le aree del cervello che controllano il comportamento sessuale.
È anche possibile che, nelle persone dipendenti dal sesso, vi sia una predisposizione genetica alla disregolazione emotiva, all’impulsività e alla ricerca di sensazioni forti.
Ancora le caratteristiche dell’ambiente che ci circonda, soprattutto nelle prime fasi della crescita, possono contribuire allo sviluppo di alcuni dei tratti di tale comportamento.
Tra gli altri fattori di rischio per la ricerca di tali comportamenti abbiamo:
- la sensazione di essere respinti o rifiutati dal proprio gruppo sociale di appartenenza;
- il non avere un’adeguata rete di supporto che può anche portare allo sviluppo di depressione o altri problemi;
- l’osservare tali comportamenti negli altri (apprendimento sociale).
Trattamento della dipendenza sessuale
Come è possibile uscire da questo circolo vizioso?
La psicoterapia si è rivelata essere una dei percorsi terapeutici più efficaci per il trattamento della dipendenza sessuale, poiché si focalizza su quelle emozioni che rinforzano il desiderio del paziente di mettere in atto comportamenti sessuali compulsivi. Affinché il processo terapeutico sia efficace, occorre individuare gli obiettivi terapeutici, stabiliti congiuntamente in un’ottica di collaborazione prendendo in considerazione anche i fattori che mantengono il disturbo.
Una volta stabiliti obiettivi chiari, il terapeuta attraverso una serie di strumenti e tecniche, cognitive e comportamentali, aiuta il paziente affinché possa imparare nuove modalità per controllare i propri impulsi, attraverso:
- una profonda riflessione sui suoi pensieri, emozioni e comportamenti;
- l’esplorazione della sua storia e delle sue credenze.
Da non sottovalutare è l’approccio farmacologico che può essere di supporto per:
- regolare gli stati dell’umore;
- superare le fasi legate all’impulsività/compulsività;
- rafforzare la capacità di inibizione comportamentale.
Consigli per uscire dalla dipendenza sessuale
Per affrontare la dipendenza sessuale può essere utile:
- riflettere su quanto tale disturbo influenzi l’andamento della nostra vita;
- provare a perdonarsi e liberarsi dal senso di colpa: solo così possiamo togliere a tale dipendenza il potere che esercita su di noi!
- allenare la pazienza. Nulla per cui vale la pena combattere accade dalla sera alla mattina;
- sviluppare una sana sessualità, attraverso un’educazione sessuale, importante anche a livello preventivo;
- acquisire un maggior competenze comunicative, sociali, e costruire migliori e sane relazioni interpersonali, al fine di promuovere una positiva immagine di noi stessi.
Bibliografia
- American Psychiatric Association. (1987). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (3rd ed., rev.). Washington, DC: Author.
- American Psychiatric Association. (2000). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (fourth edition, text revision). Washington, DC: Author.
- Carnes, P. J. (2000). Sexual Addiction and Compulsion: Recognition, Treatment & Recovery. CNS Spectrums 2000; 5(10): 63-
- Goodman, A. (1992). Sexual addiction : Designation and treatment. Journal of Sex and Marital Therapy, 18, 303-314.
- Weiss, R. (2012). Sexual Addiction, Hypersexual Disorder and the DSM-5: Myth or Legitimate Diagnosis?. Counsellor, The Magazine for addiction professional.