Potrei fare una consulenza psicologica per conto di una terza persona?

Scrivo a voi perché vorrei avere anzitutto un parere tecnico: potrei fare una consulenza psicologica per conto di una terza persona?

Purtroppo mi trovo in difficoltà e non so come muovermi. La situazione è la seguente: credo che mia sorella gemella soffra di sindrome borderline, purtroppo internet finora è stato il mio unico strumento, so che non dovrei fare diagnosi dato che ovviamente non ne ho la competenza e per questo vorrei un vostro parere e in caso un incontro via webcam. Lei da tempo presenta comportamenti che ho sempre considerato strani, ma solo dopo un attacco di rabbia spropositato ho cominciato a capire che la situazione non fosse normale.

Ho iniziato a fare le mie ricerche e tutte mi hanno portato al disturbo borderline. Approfondendo ho compreso, purtroppo, che ne presenta tutte le caratteristiche: emozioni instabili, attacchi di rabbia disperati e immotivati, minacce di suicidio, abuso di sostanze (marijuana), rapporti disfunzionali che partono da una iniziale idealizzazione e terminano con una totale svalutazione dell’altro, necessità e pretesa di attenzioni continue da parte del fidanzato e reazioni spropositate se non arrivano, tendenza a tradire.

Il problema è che ho provato a parlarne con i miei genitori, ma purtroppo non riescono a rendersi conto del problema. Mia sorella gemella ha 23 anni e io voglio aiutarla perché la vedo stare male e mi sento impotente. Vorrei prima avere un dialogo con dei professionisti, per cercare un feedback per questo vorrei un incontro webcam con voi.

Grazie se risponderete, per me è davvero importante.

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