Dittatori di Internet? Sono davvero così i moderatori
Ho una curiosità, una domanda che mi faccio da tempo: in psicologia per caso esiste ed è stato classificato un disturbo, o sindrome, riguardante quelle persone che nella vita reale, non avendo “potere” su nulla e magari subendo il “potere” di altri, si rifanno su Internet dove per un caso si sono ritrovati investiti di un incarico che dà loro “potere” sugli altri navigatori (perseguitarli, giudicarli, condannarli)?
Mi riferisco a quegli utenti che sono nominati per esempio amministratori o moderatori senza essere i creatori o proprietari del sito dove operano, e la cui unica attività è cercare qualcuno che sgarra, qualcuno da punire: da soli scelgono l’utente, da soli stabiliscono la colpevolezza, da soli infliggono la pena.
Tutto ciò non spinti da un senso di dovere o da un’utopia di pace e giustizia, ma solo dalla soddisfazione sadica di esercitare un controllo sul prossimo condizionandone in qualche modo l’esistenza, dal brivido di assaggiare una briciola del potere che nella vita vera sanno che non avranno mai. Esistono, per fare un esempio, centinaia di testimonianze di come funzioni in questo modo parte della comunità italiana di una certa enciclopedia in rete, ma non un’analisi scientifica del fenomeno.
Tornando alla domanda iniziale, quanto ho esposto è stato descritto? Oppure è riconducibile a qualcosa di già esistente? Grazie.
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