Come faccio a conoscere me stesso?
Trent’anni e (non?) sentirli. Così non mi definisco più un ragazzo (si può dire ragazzone senza ridere malignamente?).
Non è detto affatto che solo le donne invecchiano presto, anzi l’esempio di mia sorella mi angoscia tutto il tempo anche perché non conosco l’età dei/delle suoi/sue amanti o se sia entro la soglia legale del consenso cioè 14!
Cosa significa avere trent’anni? Non è solo un numero se conta i nostri anni e se la letteratura universale ha definito l’uomo cosa mutevole. Ma davvero potrebbe essere così? E nel mio caso personale?
Non ho mai avuto le esperienze al passo con le stagioni della vita: niente discoteche, niente paninari, niente carezze, niente studi, niente calcetto ma per fortuna neanche droga.
Ho sempre disprezzato i lavori alla mia portata perché non risaltano alcun talento e il guadagno è incerto mancando contratto e dichiarazione fiscale; questo indigna la società ma a me fa soffrire poco.
Il problema è che non mi è possibile una relazione umana. Le persone sono cattive e emerge quando parlano di qualcuno di alto ceto sociale, mentre con me usano ben altri toni alludendo anche alla età.
Il dramma è che non so cosa io sia ma il mio carattere sta cambiando mentre il corpo è ancora molto giovanile. Come faccio a conoscere me stesso?
La mattina mi sveglio angosciato da una fantasia erotica e mi rendo conto di quanto possa diventare torbido l’amore sessuale di una moglie tanto più che mi debba mantenere; ovviamente non avrei nulla da trasmettere ad un/una figlio/figlia cosicché non sacrificherò un/una bambino/bambina per svagare me come fece mia madre.
Ricordo anche l’infanzia e il grande talento perduto.
Grazie
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1 Commento
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Beatrice Segalini
Pubblicato alle 15:31h, 26 GennaioBuongiorno, cosa significa avere 30 anni PER LEI? Per la sua storia di vita? Le sue esperienze? Le sue relazioni affettive, amicali, famigliari? Sarebbe interessante scoprire cosa significa precisamente per lei o non secondo un criterio generale.
E questa consapevolezza può essere la base da cui partire.
La storia non sempre di ripete. E il rapporto causa effetto è complicato,
Ogni decisione ( coppia sessualità figli ecc ) ha una sua premessa specifica. Ed è importante capire quale è la sua.
Cordialmente,
Dottsa Beatrice Segalini